sabato 9 febbraio 2013

L'ALIMENTAZIONE

Per prima cosa bisogna specificare che i ratti sono onnivori, proprio come noi! Non smetterò mai di ripetere che alla fine non siamo poi così diversi da loro :)

Cibi adatti e consigliati

- Lattuga, verdure a foglia, o anche erba fresca: sono una parte molto importante della dieta rattesca, dovrebbero essere offerte ogni giorno fresche, e assolutamente ben lavate (se raccogliete erba e insalata selvatica, evitate le zone vicino alle strade dove passano le macchine, poiché le piante possono aver assorbito degli agenti inquinanti)..
- Carote crude o cotte, pomodori, peperoni: buoni e fanno bene!
- Sedano, finocchio: ok

- Fagioli, fagiolini e legumi cotti in genere: vanno bene, sono un cibo sostanzioso e i ratti li apprezzano moltissimo... però possono provocare qualche "puzzetta"!!! (eh si!)
Ad ogno modo è meglio non darne troppi perché possono rendere le feci molli e maleodoranti. Sui legumi crudi esistono delle diatribe quindi cerco di evitarli.

- Cavolo, cavolfiore, broccoli, ecc.: vanno benone, anche se pare che possano avere l'inconveniente di cui sopra!


- Pasta cruda o cotta: uno dei cibi più amati dai ratti, va bene e non ha controindicazioni; se é condita (cioé se pensate di dare ai ratti gli avanzi del vostro pranzo!) considerate che non contenga troppi grassi, eliminate il grosso dei sughi unti. Ricordate che i cereali più sani sono quelli meno lavorati, pertanto la pasta integrale è migliore.
- Pane: un altro dei cibi più amati, va bene come la pasta, ma non abusatene perché fa sempre parte degli alimenti lavorati. Il pane integrale va ancora meglio.
- Riso, farro, orzo, grano, ecc.: i cereali, crudi o cotti, vanno benissimo. Anche qui sono da preferire se integrali. I pacchetti preconfezionati tipo "minestra del contadino" sono una grande invenzione, e anche gli avanzi di minestrone!


- Frutta: tutta, specialmente ciò che è dolce e sugoso. Ok a mele, pere, banane,
more, fragole, lamponi, cachi, avocado maturo, anguria, melone, ecc.
Attenzione: NO agli agrumi nei ratti maschi: degli studi hanno dimostrato che gli agrumi tendono a far sviluppare un certo tipo di tumori. Nelle femmine invece sono ok.


- Fieno, avena, crusca, erba medica secca: andrebbero anche bene, ma non vengono molto apprezzati dai ratti.

- Pellettati e cereali fioccati per altri roditori: andrebbero anche bene ma tanto per cambiare ci sono cose molto più buone, quindi aspettatevi che siano snobbati in favore di cibo più goloso.

Alimenti adatti ma da offrire con moderazione

- Piselli, fagioli e legumi in generale (cotti): ai ratti piacciono moltissimo ma causano feci abbastanza maleodoranti, perciò, come compromesso, io li do solo ogni tanto. Esistono diatribe sui legumi crudi, perciò preferisco usare solo quelli cotti.

- Uovo (crudo o sodo): si tratta di proteine animali, quindi non bisogna esagerare, però é un alimento molto energetico, si può usarlo per far prendere peso a un ratto magrolino, o per sostenere il fisico dopo un'operazione e durante una malattia.

- Latte: molto amato, ma può dare problemi di digestione, diarrea e simili, perciò meglio non superare la dose di un cucchiaino da te, saltuariamente.

- Formaggio: altro alimento generalmente molto apprezzato, è però fatto di grasso e proteine animali. Io trovo che faccia bene, ma solo se mangiato con moderazione, senza mai sostituire verdura e pasta (fibre, vitamine e carboidrati)

- Croccantini per cani e gatti: di solito piacciono parecchio, e in piccole quantità non fanno male, però troppe proteine si accumulano nel fegato e causano problemi anche gravi, perciò mai esagerare. Molto più adatto è il cibo dietetico per cani (di solito si 1234inisce "light", contine più fibre e meno grassi e proteine rispetto al cibo normale)

- Semi di girasole (e altri semi): sono molto grassi ed energetici, usateli come premio.

- Noci, nocciole, pistacchi, e frutta secca in genere: sono molto apprezzati ma usateli come premio, perché come gli altri semi sono molto grassi.
Nota: arachidi, pistacchi e simili devono essere tostati: quelli crudi contengono delle sostanze che inibiscono l'assorbimento di alcuni elementi nutritivi (in commercio si trovano di solito arachidi e pistacchi già tostati, ma evitate quelli già salati, che lo sono decisamente troppo).



- Cioccolata: esistono due tesi in merito, che riporto. La tesi salutista (quella dei veterinari) è che la cioccolata faccia male e quindi non vada somministrata e basta. La mia tesi (del tutto empirica) è che la vita è breve e che i ratti vanno assolutamente pazzi per la cioccolata, quindi un pezzettino ogni tanto non compromette la salute e migliora molto l'umore.

Secondo diverse fonti trovate su internet, di cui però non conosco l'attendibilità, contrariamente a quanto avviene per cani e gatti, la cioccolata non è tossica per i ratti e anzi, in caso di problemi respiratori, siccome contiene una sostanza simile alla amofillina, che è un bronco-dilatatore, aiuta il ratto a respirare (diciamo comunque, di norma, non più di 3 o 4 gocce di cioccolato al giorno).


Alimenti da evitare

- Erbe aromatiche (salvia, basilico, prezzemolo, rosmarino, ecc.ecc.): alcune erbe aromatiche sono tossiche, gli uomini le usano senza problemi perché le quantità sono molto ridotte, ma se non siete degli esperti di erbe, meglio non correre rischi.

- Agrumi: nei ratti maschi degli studi hanno dimostrato che gli agrumi tendono a far sviluppare un certo tipo di tumori. Nelle femmine no.

- Patatine fritte (anche gli snack nei pacchetti): unte e salate, non fanno bene per niente

- Cipolla e aglio: pare facciano male, nel dubbio è meglio evitare
- Liquirizia: da evitare assolutamente, alza molto la pressione e alcuni sostengono che sia anche tossica.

la cosa migliore sarebbe mangiare ciò che mangiano loro, questa sembra proprio la dieta che ogni nutrizionista dà al paziente ahah :)

1 commento:

  1. Buongiorno, sono una ragazza quindicenne, ho tre gatti e malauguratamente - uno di essi - qualche giorno fa, ha spaventato una ratta traslocante... la quale ha dovuto abbandonare un pargoletto con gli occhi ancora chiusi ed io e la mia famiglia ci siamo sentiti responsabili di tenerlo in vita. Ora, il piccolo, ha gli occhi aperti, lo sto nutrendo in casa al riparo da felini ed è un coccolone. Mi chiedevo se, essendo selvatico, i consigli per lui, sono ugualmente validi. Ho saputo che introdurlo nuovamente in natura sarebbe una condanna siccome - essendo cresciuto in cattività - non è consapevole di riconoscere il pericolo. Purtroppo è un po’ un disordine tenerlo, perché ho tre gatti ed è difficile gestire l’intera situazione… Sono stati veramente utili ed interessanti i suggerimenti del blog comunque! Secondo il mio giudizio è un ottimo lavoro.

    Nausica A.

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